Questo  trattato è costituito in gran parte di realtà statistiche del fenomeno del “Falso Nummario”. Si è voluto tracciare un po’, per così dire, il profilo di un crimine percepito dalla collettività come illusorio e che riesce quasi sempre a nascondersi e a scaricarsi sulle economie degli ignari consumatori, prendendosi la libertà di far perdere le proprie tracce, a causa della complessa caratteristica discernente del tipo di reato. Nonostante il forte impatto mediatico di alcuni clamorosi sequestri e arresti dei responsabili di questo tipo di reato, il fenomeno pare non abbia ricevuto alcuna battuta d’arresto; ma, in modo ovattato, insidia e minaccia il mercato finanziario compreso l’intero circuito  monetario, sia nazionale che Europeo. Nello stesso tempo, i dati statistici indicano come, attraverso sofisticatissime tecnologie, il fenomeno abbia interessato anche il circuito monetario elettronico, attraverso le cds Carte di Pagamento (bancomat, carte di credito, carte prepagate etc.) subentranti nel 40% circa agli attuali mezzi di corresponsione. Lo studio che andremo a proporre, parte dalla storia della moneta e ne attraversa i complessi meccanismi quali: l’evoluzione, la produzione, la sostituzione delle banconote, la circolazione, la contraffazione, le tecniche di distinzione, la lotta da parte delle Istituzione e i piani di contrasto messi in campo dallo Stato attraverso le Forze di Polizia, queste ultime in prima linea nella lotta al contrasto e alla prevenzione della falsificazione monetaria. ......(Continua)

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tratto da :" STUDIO DEL  FENOMENO  DEL  “FALSO NUMARIO"

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